Simm comm a l'ali e na palomma, sule stann astritte riuscimmo a vulà
CULTURA


ESTRATTO DA: LA VIA DEL CUORE. Un libro su Babaji Herakhan Baba, edizione: Herakhandi Samaj Italiano, casella postale 50 - 72014 Cisternino (Brindisi) Italia

COLTURA

DAL CAPITOLO 9: BABAJI INSEGNA: I CONCETTI DI GURU E DI SANATAN DHARMA

Nel 1976, da Babaji arrivò un'americana piena di dubbi e di sospetti su di Lui e su tutta la storia che Gli ruotava attorno. A un certo punto, agli inizi di quella che sarebbe stata una permanenza di otto mesi, Babaji le disse:
"Se vieni con il dubbio, ti darò ogni ragione per essere sospettosa. Ma se vieni in cerca di amore, ti mostrerò più amore di quanto tu non abbia mai conosciuto"...
Una volta, mentre Babaji sedeva insieme ai devoti nel giardino del tempio di Herakhan, un uomo commise una grave mancanza. Babaji andò su tutte le furie e lo picchiò. Più tardi, dopo che si fu calmato, Shila chiese il permesso di porGli una domanda difficile. Babaji glielo accordò e Shila disse: "Baba, tu sei il Signore Compassionevole. Perché hai trattato così duramente quell'uomo? Perché non lo hai perdonato? Non dovresti arrabbiarti tanto".
"Il perdono se n'è andato sull'Himalaya!" replicò Babaji. "Non si possono perdonare certi errori".
"Tu sei il maestro del perdono" insistette lei. "Se non ci perdoni tu, chi lo farà? Noi sbagliamo continuamente".
"Io sono costretto a seguire le Leggi" disse Babaji e Shila non riuscì a nascondere la sua sorpresa.
"Tu sei quello che crea le Leggi. Come puoi esserne limitato?"
Babaji le puntò addosso uno sguardo penetrante e disse: "Questo deve essere compreso molto chiaramente: nessuno è al di sopra della Legge!".

DAL CAPITOLO 10: L'INSEGNAMENTO DI BABAJI: VERITA', SEMPLICITA', AMORE E UNITA'

David Barry, un giovane americano che lavorava nell'industria cinematografica, visitò più volte Babaji fra il 1977 e il 1981. David viaggiava sempre con la cinepresa e alla fine si trovò tra le mani diversi metri di pellicola che riprendevano Babaji nell'ashram, nei villaggi circostanti, in viaggio. Un giorno, Babaji gli suggerì di ricavarne un film o una video cassetta e David chiese che titolo avrebbe dovuto dare a quel documentario, aggiungendo che, forse, sarebbe stato opportuno specificare meglio il messaggio che si voleva inviare allo spettatore.
Per tutta risposta, Babaji guardò diritto nell'obiettivo e disse: "Prem, saralata, satya" che significa "Amore, Semplicità, Verità"...."Dovete dimenticare il concetto di nazionalità: qui siamo uno. Questa è una famiglia universale. Non coltivate idee di separazione; rifiutate i sentimenti di estraneità. Servite tutti con la mente, il corpo, l'intelligenza e la ricchezza"...."Costruirò una fonte dove il leone e la capra berranno assieme. Quello che desidero per voi è l'unità e la consapevolezza che siamo tutti uno e lo stesso"..."Pensate alla Terra come a una Madre. Questa Terra è una. Non dividetevi credendo di appartenere a paesi diversi. Apparteniamo tutti alla stessa Terra. Procedete tenendo bene a mente questo. Guardate al futuro con una visione di bene per il mondo intero, non limitata a una sola nazione"...."C'è un grande potere nell'unione. Affinché possiate condurre una vita di pace e felicità, fra di voi ci deve essere unità e amore".
"La teoria della non-violenza ha rovinato le menti delle persone e le ha private del coraggio. Io sono per la lotta...bisogna lottare contro il male e il crimine in ogni parte del mondo! Essi non possono venir più tollerati!"..."Voglio estirpare la non-violenza che attualmente prevale nel mondo, perché essa è causa di apatia e pigrizia. Questa non-violenza ha fatto diventare il sangue degli uomini come acqua. Questa attitudine verso la non-violenza riduce le capacità di discriminazione fra bene e male. Tutti dovrebbero condurre una vita basata sull'ardimento e sul coraggio. Un uomo senza coraggio è come se fosse morto. Una vita priva di coraggio non è vita...Oggigiorno vengono commesse molte atrocità. Nessuno ha avuto il coraggio di opporsi e invece dovrebbero farlo tutti. Dovete avere una determinazione incrollabile ed esere coerenti ai vostri principi di verità. Siate costanti nell'agire e coltivate il senso del dovere"..."il Mahatma Ghandi e Martin Luther King, jr. La loro non-violenza era fatta di attività e disciplina e, grazie al coraggio di moltissime persone, divenne un'arma potentissima..."

DAL CAPITOLO 11 - L'INSEGNAMENTO DI BABAJI: JAP E KARMA YOGA

"Voi siete venuti al mondo per lavorare. Dovete sempre essere ansiosi di lavorare. Le persone pigre sono come morte. Voi siete venuti al mondo per vivere, non per morire....Mentre la disoccupazione cresce nel mondo, la gente perde la pace mentale: questo avviene perché gli uomini hanno smesso di lavorare. A causa dell'inazione, malattia e dolore sono in aumento ovunque nel mondo....Ogni cosa - tutte le conoscenze e tutte le scoperte scientifiche - sono state conseguite grazie al karma, al duro lavoro...Qualunque tipo di giadino facciate qui, qualunque tipo di seme seminate qui, li troverete anche di là...Questo è un lavoro spirituale, non materiale. Non è nè il Mio lavoro, nè il vostro: questo è il lavoro dell'intero universo....Oggi il mondo gioca col fuoco. Dobbiamo essere pronti ad affrontare le fiamme, le acque e grandi temperste, senza esserne scossi...In questo momento il mondo è avvolto da una profonda oscurità. La Rivoluzione (Mahakranti) che si allarga nel mondo potrà essere controllata soltanto dal karma.

DAL CAPITOLO 12 LE PROFEZIE DI BABAJI

"In tutti i paesi, chi governa è occupato a tutelare la propria posizione e ignora completamente i bisogni della popolazione. Questi governanti ingannano la gente. Dovunque regna l'insucurezza più totale, non ci sono certezze di alcun genere, nè per le persone, nè per i beni materiali. Nuovi governanti vengono istruiti e si preparano a prendere il posto di quelli corrotti. Essi ristabiliranno la giustizia e l'ordine, e porteranno la pace nel mondo....Il fatto è che un grande "fuoco" di colpe e sofferenze arde su tutto il pianeta. Ogni essere vivente si muove e opera attraverso questo fuoco. La gente si è persa d'animo; tutti vedono danzare la Morte davanti ai propri occhi; è un'esperienza alla quale on sfugge nessuno...In questo momento, non è solo l'umanità a essere in pericolo, ma anche tutti gli esseri senzienti e insenzienti dell'universo...Le nazioni che le nuove armi di recente invenzione possano salvarle, abbandonino pure quest'idea, poiché non sarà così. Tutti sanno cosa sta succedendo in questo momento (1983) in Iran: nessuno aveva mai udito prima il nome di Khomeini, e all'improvviso lui si è preso tutto quello che ha voluto...Sopravviveranno soltanto coloro che nel cuore hanno l'avventura e che per sposa hanno la Verità...Agire è la vera via, e solo in essa troverete felicità e pace...Oggi nel mondo da una parte divampa il fuoco, dall'altra scorre il nettare. Il regno che sta per venire sarà un regno spirituale. La morale sarà molto elevata. A ogni incrocio, verranno appese delle campane e se qualcuno si trovasse nei guai, potrà suonarle e avere giustizia"

DAL CAPITOLO 13 BABAJI INDICA UNA VIA VERSO LA REALIZZAZIONE DI DIO

Tutti devono considerare il loro paese un paradiso e rimuovere il senso di "io" e "mio" dalla mente. Conservate i vostri sforzi nel servire il vostro paese e l'umanità

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Crediti e Contatti
© 2010 Francesca Picone