DAL
CAPITOLO 9: BABAJI INSEGNA: I CONCETTI DI GURU E DI SANATAN
DHARMA
Nel
1976, da Babaji arrivò un'americana piena di dubbi e
di sospetti su di Lui e su tutta la storia che Gli ruotava attorno.
A un certo punto, agli inizi di quella che sarebbe stata una
permanenza di otto mesi, Babaji le disse:
"Se vieni con il dubbio, ti darò ogni ragione per
essere sospettosa. Ma se vieni in cerca di amore, ti mostrerò
più amore di quanto tu non abbia mai conosciuto"...
Una volta, mentre Babaji sedeva insieme ai devoti nel giardino
del tempio di Herakhan, un uomo commise una grave mancanza.
Babaji andò su tutte le furie e lo picchiò. Più
tardi, dopo che si fu calmato, Shila chiese il permesso di porGli
una domanda difficile. Babaji glielo accordò e Shila
disse: "Baba, tu sei il Signore Compassionevole. Perché
hai trattato così duramente quell'uomo? Perché
non lo hai perdonato? Non dovresti arrabbiarti tanto".
"Il perdono se n'è andato sull'Himalaya!" replicò
Babaji. "Non si possono perdonare certi errori".
"Tu sei il maestro del perdono" insistette lei. "Se
non ci perdoni tu, chi lo farà? Noi sbagliamo continuamente".
"Io sono costretto a seguire le Leggi" disse Babaji
e Shila non riuscì a nascondere la sua sorpresa.
"Tu sei quello che crea le Leggi. Come puoi esserne
limitato?"
Babaji le puntò addosso uno sguardo penetrante e disse:
"Questo deve essere compreso molto chiaramente: nessuno
è al di sopra della Legge!".
DAL
CAPITOLO 10: L'INSEGNAMENTO DI BABAJI: VERITA', SEMPLICITA',
AMORE E UNITA'
David
Barry, un giovane americano che lavorava nell'industria cinematografica,
visitò più volte Babaji fra il 1977 e il 1981.
David viaggiava sempre con la cinepresa e alla fine si trovò
tra le mani diversi metri di pellicola che riprendevano Babaji
nell'ashram, nei villaggi circostanti, in viaggio. Un giorno,
Babaji gli suggerì di ricavarne un film o una video cassetta
e David chiese che titolo avrebbe dovuto dare a quel documentario,
aggiungendo che, forse, sarebbe stato opportuno specificare
meglio il messaggio che si voleva inviare allo spettatore.
Per tutta risposta, Babaji guardò diritto nell'obiettivo
e disse: "Prem, saralata, satya" che significa "Amore,
Semplicità, Verità"...."Dovete dimenticare
il concetto di nazionalità: qui siamo uno. Questa è
una famiglia universale. Non coltivate idee di separazione;
rifiutate i sentimenti di estraneità. Servite tutti con
la mente, il corpo, l'intelligenza e la ricchezza"...."Costruirò
una fonte dove il leone e la capra berranno assieme. Quello
che desidero per voi è l'unità e la consapevolezza
che siamo tutti uno e lo stesso"..."Pensate alla Terra
come a una Madre. Questa Terra è una. Non dividetevi
credendo di appartenere a paesi diversi. Apparteniamo tutti
alla stessa Terra. Procedete tenendo bene a mente questo. Guardate
al futuro con una visione di bene per il mondo intero, non limitata
a una sola nazione"...."C'è un grande potere
nell'unione. Affinché possiate condurre una vita di pace
e felicità, fra di voi ci deve essere unità e
amore".
"La teoria della non-violenza ha rovinato le menti delle
persone e le ha private del coraggio. Io sono per la lotta...bisogna
lottare contro il male e il crimine in ogni parte del mondo!
Essi non possono venir più tollerati!"..."Voglio
estirpare la non-violenza che attualmente prevale nel mondo,
perché essa è causa di apatia e pigrizia. Questa
non-violenza ha fatto diventare il sangue degli uomini come
acqua. Questa attitudine verso la non-violenza riduce le capacità
di discriminazione fra bene e male. Tutti dovrebbero condurre
una vita basata sull'ardimento e sul coraggio. Un uomo senza
coraggio è come se fosse morto. Una vita priva di coraggio
non è vita...Oggigiorno vengono commesse molte atrocità.
Nessuno ha avuto il coraggio di opporsi e invece dovrebbero
farlo tutti. Dovete avere una determinazione incrollabile ed
esere coerenti ai vostri principi di verità. Siate costanti
nell'agire e coltivate il senso del dovere"..."il
Mahatma Ghandi e Martin Luther King, jr. La loro non-violenza
era fatta di attività e disciplina e, grazie al coraggio
di moltissime persone, divenne un'arma potentissima..."
DAL
CAPITOLO 11 - L'INSEGNAMENTO DI BABAJI: JAP E KARMA YOGA
"Voi
siete venuti al mondo per lavorare. Dovete sempre essere ansiosi
di lavorare. Le persone pigre sono come morte. Voi siete venuti
al mondo per vivere, non per morire....Mentre la disoccupazione
cresce nel mondo, la gente perde la pace mentale: questo avviene
perché gli uomini hanno smesso di lavorare. A causa dell'inazione,
malattia e dolore sono in aumento ovunque nel mondo....Ogni
cosa - tutte le conoscenze e tutte le scoperte scientifiche
- sono state conseguite grazie al karma, al duro lavoro...Qualunque
tipo di giadino facciate qui, qualunque tipo di seme seminate
qui, li troverete anche di là...Questo è un
lavoro spirituale, non materiale. Non è nè il
Mio lavoro, nè il vostro: questo è il lavoro dell'intero
universo....Oggi il mondo gioca col fuoco. Dobbiamo essere pronti
ad affrontare le fiamme, le acque e grandi temperste, senza
esserne scossi...In questo momento il mondo è avvolto
da una profonda oscurità. La Rivoluzione (Mahakranti)
che si allarga nel mondo potrà essere controllata soltanto
dal karma.
DAL
CAPITOLO 12 LE PROFEZIE DI BABAJI
"In
tutti i paesi, chi governa è occupato a tutelare la propria
posizione e ignora completamente i bisogni della popolazione.
Questi governanti ingannano la gente. Dovunque regna l'insucurezza
più totale, non ci sono certezze di alcun genere, nè
per le persone, nè per i beni materiali. Nuovi governanti
vengono istruiti e si preparano a prendere il posto di quelli
corrotti. Essi ristabiliranno la giustizia e l'ordine, e porteranno
la pace nel mondo....Il fatto è che un grande "fuoco"
di colpe e sofferenze arde su tutto il pianeta. Ogni essere
vivente si muove e opera attraverso questo fuoco. La gente si
è persa d'animo; tutti vedono danzare la Morte davanti
ai propri occhi; è un'esperienza alla quale on sfugge
nessuno...In questo momento, non è solo l'umanità
a essere in pericolo, ma anche tutti gli esseri senzienti e
insenzienti dell'universo...Le nazioni che le nuove armi di
recente invenzione possano salvarle, abbandonino pure quest'idea,
poiché non sarà così. Tutti sanno cosa
sta succedendo in questo momento (1983) in Iran: nessuno aveva
mai udito prima il nome di Khomeini, e all'improvviso lui si
è preso tutto quello che ha voluto...Sopravviveranno
soltanto coloro che nel cuore hanno l'avventura e che per sposa
hanno la Verità...Agire è la vera via, e solo
in essa troverete felicità e pace...Oggi nel mondo da
una parte divampa il fuoco, dall'altra scorre il nettare. Il
regno che sta per venire sarà un regno spirituale. La
morale sarà molto elevata. A ogni incrocio, verranno
appese delle campane e se qualcuno si trovasse nei guai, potrà
suonarle e avere giustizia"
DAL
CAPITOLO 13 BABAJI INDICA UNA VIA VERSO LA REALIZZAZIONE DI
DIO
Tutti
devono considerare il loro paese un paradiso e rimuovere il
senso di "io" e "mio" dalla mente. Conservate
i vostri sforzi nel servire il vostro paese e l'umanità
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