Simm comm a l'ali e na palomma, sule stann astritte riuscimmo a vulà
CULTURA


FARE PACE? FARE FINTA!

COLTURA

La Stampa, Repubblica, Il Giornale, e una lunga lista di comunicatori si sono affaccendati sul "pizzino" o sul messaggio lasciato da Fini, a volontà e merito dei decifratori. E' un gioco che ha già fatto, quello di velare un suo detto abbastanza male da poter essere udito da tutti, un detto abbastanza cifrato da suscitare il dibattito senza esporsi in prima persona. E vabbè, solo che questa volta, di decifratori, non ne ha trovati. Con le anticipazioni sussurrate all'amico procuratore della "bomba" giudiziaria che sarebbe scoppiata di lì a poco, il messaggio era doppio:

  1. è stato lui, io non c'entro.
  2. Sono abbastanza istituzionalizzato da chiedere di evitare scalpori.

I decifratori hanno compreso il primo messaggio e annunciato la notizia della bomba futura. Il secondo messaggio era diretto alla sua banda, col fine di mettersi al riparo dai nemici in procinto di tradire.

Riguardo questo biglietto, o pizzino, invece, nessuno ha pensato al suo senso ben più diretto (pur se finianamente lanciato in modo indiretto). Non c'entra la politica, ma c'entra una lobby. Al tavolo c'erano: Amato, preso nel suo discorso; Frattini, Veltroni e Fini in mezzo. Dice che il biglietto era diretto a Veltroni, il quale dice, eravamo allo stesso convegno; come a scuola. E che si fa a scuola quando ci si annoia, quando l'aula è lontana anni luce dal mondo reale, dal sole e dalla terra? Ci si scrive bigliettini. E così ha fatto Fini, non da scolaro, ma da astuto. Il convegno aveva per titolo FARE PACE; era la presentazione di un libro di Andrea Riccardi (in platea), fondatore di quella che per me che vi sono stata dentro, e per altri che da giornalisti hanno fiutato da fuori, è una lobby italiana. Il titolo, fare pace, si riferisce all'opera di intermediazione della Comunità di S. Egidio nel conflitto Serbia - Kossovo. Il biglietto dice:" FARE PACE? FARE FINTA!". Fini dice che si riferiva a "un riferimento storico illustrato da Giuliano Amato, che in quel momento stava intervenendo, sul ruolo della comunita' di sant'Egidio nel difficile conflitto tra Serbia e Kosovo''. E ha ragione, forse si riferiva al fatto che, dice Amato, la Comunità "è stata lodata anche troppo" o al fatto che mentre i vertici s.egidio-milosevic si incontravano, bambini scappavano coi piedi nel fango. O al fatto che la pace imposta dallo Stato Internazionale non è la "pace umana". Come ha ragione Veltroni; erano allo stesso convegno. Entrambi hanno frequentato e preso ispirazione dalla Comunità di S. Egidio nello svolgere la loro politica. Veltroni ha fatto una scuola in Africa e l'ha chiamata: Roma. Tipica influenza colonizzante nell'opera che ho visto fare da S.Egidio. Il loro nome come un marchio, compreso a volte anche il loro accento romano, troneggia ovunque essi donino. Fini ha aperto questa fondazione, FARE FUTURO, con Montezemolo, Riccardi, e lui. Domanda: cosa hanno in comune i tre? Domanda: chi è che faceva finta di fare la pace, in questo difficile conflitto? Domanda: mentre Fini concludeva "tante belle parole, sulla Comunità di S.Egidio" forse sentiva calpestato il suo senso di onestà e quel tante belle parole suonava un po' come il biglietto che ha scritto; la rabbia per una farsa. E' semplicemente questo che voleva dire, e annunciare alla stampa? Ma la stampa è codarda, e forse i suoi motivi li ha. Così restano le domande che nessuno ha fatto. Invece di grattarsi il capo, tutti a giocare con le marionette. Resta che la dichiarata pace tra Serbia e Kossovo è stata una guerra e che che ha avuto i suoi morti, e un sognatore, coraggioso, solo e suicida, unico a muoversi sin dall'inizio per la pace; Alexander Langer. Resta che i pacieri in questione lavorano con il governo italiano, con i poteri del momento, non come un'organizzazione di volontariato, ma come una "diplomazia parallela" in grado di piegare Milosevic senza bombe. Come fanno? E con quali risultati? Il Kossovo ha dichiarato la sua indipendenza, nel silenzio generale. Domanda: qual'era il riferimento storico in questione per il quale Fini scriveva: FARE PACE? FARE FINTA! - ??? Non si sa.

 

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© 2010 Francesca Picone