Simm comm a l'ali e na palomma, sule stann astritte riuscimmo a vulà
CULTURA

Tratto da: il manifesto Mercoledì 1 Giugno 2011


UN NAPOLETANO NON MODERATO

Ermanno Rea

Ho votato anch'io per Luigi De Magistris. Beninteso idealmente soltanto, dal momento che non faccio più parte da tempo immemorabile delle liste elettorali napoletane...Io ho votato (idealmente) per De Magistris perché non è un moderato. Perché detesto con tutto il cuore coloro che in questo nostro paese di camaleonti abusano cinicamente di questa parola per contrabbandare la loro disponibilità ai peggiori compromessi, la loro riottosa opposizione a ogni forma di cambiamento e di innovazione, la loro irrefrenabile simpatia per i cosiddetti uomini-cricca, i salassatori delle risorse pubbliche, i piccoli e grandi ladri, e tanto meglio se sono contemporaneamente legati all'Opus Dei o se sono addirittura "gentiluomini del Papa"....Ecco dunque perché ho votato (idealmente) per De Magistris, ed ecco perché penso che l'abbiano votato in massa nella mia città natale, dove forse più che altrove di moderatismo perverso si muore, come dimostra tutta la storia della metropoli campana dall'unificazione nazionale ai giorni nostri, intessuta com'è, senza sosta, di compromessi, malversazioni, scandali, collusioni camorristiche, compravendite di voti, bugie, abusi....Sarà capace Luigi De Magistris di resistere alle tentazioni dell'autosufficienza? Di chiedere ai napoletani di essere presenti con tutta la loro creatività nella difficilissima guerra contro gli innumerevolli mali e perversioni che avvelenano la metropoli, a cominciare da quella illegalità generalizzata, madre di tutti i disastri di ieri e di oggi? Io questo non lo so, non so cioè fino a che punto il nuovo sindaco saprà essere fino in fondo all'altezza del compito che si è assunto. Tutto quello che so è che i suoi modi, la sua faccia, la sua cultura, le cose che dice e il modo come le dice certificano che non è un moderato, e quindi è in grado di non lasciarsi condizionare dalle perfide sirene partenopee, ammaliatrici sin dall'antichità più remota....Il compito dell'ex magistrato è di quelli che fanno rabbrividire (ma anche entusiasmare): capovolgere da cima a fondo il volto tumefatto di una città. Renderla sicura. Rispettosa delle leggi. Ordinata. Accogliente...Il sogno di una Napoli fiorita, con tante boungaville e altri rampicanti ai balconi....dotata di una vasta rete di candide strisce pedonali (così rassicuranti per vecchi e disabili), allegra e ospitale, come è sempre stata, ma senza sguaiataggine...

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