Simm comm a l'ali e na palomma, sule stann astritte riuscimmo a vulà
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Cronache dei nostri tempi
16/03/2010 No Censura
COLTURA

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Vi immaginate come si fa a recitare una trasmissione mentre dietro sono pronti a multarti 90mila euro qualsiasi cosa fai? Una marionetta che si muove sul palco a scatti di paura. L'Italia che continua così è destinata al conflitto di interessi. E che cos'è mai questo conflitto? E' il dominio di un padrone che impedisce gli esseri umani di essere tali, diventano tutti delle decise marionette o dei timorosi nella tana, è così che và in tv ma non solo in tv, e poi ci sono le eccezioni che non sono altro che pura naturalità, come Grillo, Luttazzi, i fratelli Guizzanti, Biagi, e tanti altri che hanno lasciato il palcotv o devono lottare per restarci.
Le metafore o similitudini di Travaglio sono illuminanti. Come illuminantante è stata la presa diretta della manifestazione del PDL, loro amore gli altri odio, illuminante il lapsus di un manifestante che ha recitato bene il mantra due o tre volte ma la quarta l'ha detto al contrario; illuminante il gesto volgare alzato alla bandiera rossa e le persone che salutavano dal balcone; illuminante le donne che sbraitavano senza che si capisse bene che dicevano, ma si capisce una cosa. L'ignoranza a volte non vuole capire il motivo del suo disagio, cerca solo uno sfogatoio o un palco per rappresentare se stessa, un po' come succede a Napoli nei vicoli dove si urla da un balcone all'altro o si fanno le scenate negli autobus, per strada. Ma qualcuno si è incuriosito della presenza mite e per niente intimorita di un inviato giovane e riccioluto di raiperunanotte. Ho visto qualche volto, giovane anche lui, che da lontano e da dentro nutriva simpatia per questo essere libero in modo più libero di loro tutti. Resta che quello che avviene sul palco dei votanti PDL il più delle volte è una rappresentazione scoordinata di se stessi. Resta che, buona parte del "popolo italiano" ancora è in questo alto mare, e noi tutti ci stiamo affondando. Ma non affonderemo; c'è anche tanta buona legna che torna a galla. L'Italia è un paese di geni, e quando la cortina fumogena dell'ignoranza sparirà dal governo e dalle menti collettive, allora tornerà a esprimersi attraverso i suoi geni. Che oggi si vedono solo a tratti.

11lUGLIO 2010 L'UNITA'

PRIMO PIANO - CONTRO IL BAVAGLIO

Autori Einaudi in quaranta firmano contro la legge

Sono "scrittori Einaudi", ma non sposano la linea dello "Struzzo": In 40 firmano contro una legge che "milantando di proteggere la privacy di molti, salvaguarda l'impunità di pochi". E' l'ultima tappa della mobilitazione iniziata al Salone del Libro e che ha avuto un'adesione tieidissima tra i marchi mondadoriani, Struzzo compreso. Eccoli: Francesco Abate, Niccolò Ammaniti, Andrea Bajani, Giulia Blasi, Ascanio Celestini, Mauro Covacich, Giancarlo De Cataldo, Diego De Silva, Giorgio Falco, Marcello Fois, Anilda Ibrahimi, Nicola Lagioia, Antonella Lattanzi, Carlo Lucarelli, Michele Mari, Rossella Milone, Antonio Moresco, Michela Murgia, Aldo Nove, Paolo Nori, Giacomo Papi, Laura Pariani, Valeria Parrella, Antonio Pascale, Francesco Piccolo, Rossella Postorino, Christian Raimo, Gaia Rayneri, Giampiero Rigosi, Evelina Santangelo, Tiziano Scarpa, Elena Stancanelli, Domenico Starnone, Benedetta Tobagi, Vitaliano Trevisan, Simona Vinci, Hamid Ziarati, Mariolina Venezia.

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