Basilico, non solo pesto
Pianta originaria dell'India, ne esistono circa 60 specie diverse. La specie utilizzata per distillarne olio essenziale è quella denominata Ocimum Basilico, che ha diverse sottospecie, anche con colori diversi.La sua composizione chimica comprende una serie di molecole: a-pinene, canfene, sabinene, mircene, metil cinnamato, limonene, 1,8 cineolo, terpinolene, linalolo, canfora, borneolo, estragolo e tante altre, che per benefici sulla nostra salute vanno da quello analgesico, antinfiammatorio, a quello antivirale, antimicrobico, fino a quello sotto esame anticancerogeno. Ma non solo. In alcuni studi è stato rilevato il suo potere di tenere a bada il colesterolo. La sua azione nei nostri confronti varia come varia la composizione chimica. In alcune specie alcune molecole saranno più presenti di altre, come nella specie del basilico rosso sarà più presente il linalolo(seguito da 1,8 cineolo e l'eugenolo), il calmante presente anche nella lavanda, così nella specie del basilico comunemente verde la maggiore presenza la potrà garantire l'a-pinene, l'espettorante presente anche nel pino, ma anche l'estragolo (presente nel dragoncello) che oltre ad essere digestivo è anche antispasmodico e calmante, o ancora il linalolo (presente nella calma della lavanda) o anche l'eugenolo (presente questo nei chiodi di garofano, analgesici e antibatterici); e questa composizione varia anche a seconda delle latitudini e del periodo di raccolta. Uno studio fatto con l'olio essenziale di ocimum basilicum raccolto in Tunisia, pubblicato sulla rivista Micobial Pathogenesis, rileva la sua forte attività antibatterica; la composizione chimica trovata vede in primo luogo il il linalolo, calmante antinfiammatorio e antiossidante, come nel basilico rosso, seguito da metil cinnamato, un estere con grande potere antimicrobico ed antiossidante, che presenta un aroma dolce e floreale, e che troviamo anche nell'olio essenziale di cannella (anche lei con potente attività antibatterica), poi da 1,8 cineolo (la medicina di urgenza della stagione invernale), che ritroviamo nell'eucaliptus globulus e nel timo, potentissimo antibatterico, e quindi tutti gli altri. L'olio essenziale di basilico, grazie ad alcuni dei suoi componenti, e soprattutto la loro sinergia (linalolo, estragolo ed eugenolo) possiede anche un grande potere sui nervi, utilizzato come tonico nervino e come antispasmodico e anticonvulsivante. Ottimo, provato, in casi di nevralgie del sistema periferico, farà la sua grande figura di buon maghetto.






