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Olio essenziale di Pino. Il respiro del bosco.

Il pino ha un profumo resinoso, di bosco, assumere il suo olio essenziale è come farsi una bella camminata nel bosco. E che si fa nel bosco? Si respira. La proprietà più indicativa del suo olio essenziale è quella espettorante. In caso di bronchite o tracheite, si fanno dei suffumigi con alcune gocce diluite in una bacinella, o anche si può respirare un fazzoletto bagnato delle sue gocce di un poco diluite. Ma anche un massaggio con questo olio essenziale, diluito in un olio vegetale, ha un effetto oltre che espettorante, energizzante, tonico-stimolante, balsamico.

La stimolazione della circolazione fa sì che anche in caso di puntura di zanzara, il fastidioso prurito dovuto a un difetto di circolazione nella zona interessata, sparisce. Dal pino si estrae la trementina, chi cerca una via alternativa a medicine con spiacevoli effetti collaterali, può usare quest’olio essenziale in luogo del cortisone.

Altro utilizzo benefico senza dannosi effetti collaterali che si può fare di questo olio essenziale, è combattere la sinusite, senza prendere antinfiammatori, solo un massaggio sulla fronte e sulla zona interessata. Nota curiosa, la pigna è la plastica raffigurazione della nostra ghiandola pineale, situata dietro a testa, sopra il collo.

Utilizzato anche in caso di infezioni urinarie e ritenzione idrica. Altra nota curiosa, il suo odore forte, il suo effetto energizzante, aiuta a risollevarsi da tristezze e malinconie. Come per l’olio essenziale di limone, potente antibiotico, anche il pino stimola il sistema immunitario. Di colore giallastro, il suo olio si estrae dalla distillazione in corrente di vapore dei rametti e degli aghi, badando a raccogliere quando il profumo è forte, al massimo apice del suo periodo balsamico, intorno al mese di Febbraio.

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